Porta lenti a clessidra ad immersione per lenti rigide RGP (rigide gas permeabili) e lenti “semirigide”.
Il prezzo si intende per 1 porta lenti.
Porta lenti a clessidra ad immersione per lenti rigide RGP (rigide gas permeabili) e lenti “semirigide”.
Il porta lenti a clessidra presenta due scomparti separati, due colorazioni diverse per distinguere la lente dell’occhio destro e occhio sinistro sopra le quali si può distinguere la dicitura “D/R” per occhio destro e “S/L” per occhio sinistro.
I porta lenti vengono utilizzati per conservare le lenti a contatto una volta terminato il loro utilizzo giornaliero. Come per le lenti a contatto, anche questi necessitano di essere trattati con cura ed in condizioni di massima igiene. La distinzione della parte destra e della parte sinistra è molto importante per evitare lo scambio delle lenti a contatto. Inoltre devono essere sostituiti regolarmente.
Vi siete mai posti domande del tipo: dopo quanto tempo è bene cambiare il porta lenti? Oppure, tale oggetto necessita di manutenzione o di una particolare pulizia? O anche, esistono dei posti dai quali è meglio tenerlo lontano? Bene, questo è l’articolo perfetto per eliminare ogni dubbio: vi forniremo delle informazioni preziose per aver maggior cura dei piccoli ma preziosissimi portalenti.
E’ consigliata la sostituzione della custodia per lenti a contatto almeno ogni due/tre mesi: questo perchè batteri ed altri microrganismi, con cui i portalenti inevitabilmente entrano in contatto, producono una sostanza chiamata biofilm. Questa sostanza permette ai batteri di “proteggersi” dai disinfettanti contenuti nella soluzione per la manutenzione delle lenti. Ovviamente, il biofilm non è visibile ad occhio nudo, ma si continua a formare con il passare del tempo. Anche una pulizia minuziosa e attenta non protegge da questo accumulo di batteri.
Converrete anche voi che, con la presenza del biofilm, è utile trovare una soluzione per quantomeno ridurre le possibilità di infezione o infiammazione.
A questo proposito, buona norma sarebbe procedere nel modo seguente: rimuovere le lenti dalla custodia e gettare la soluzione rimasta nel porta lenti. Successivamente bisognerebbe strofinare il porta lenti con le dita PULITE per almeno cinque secondi, quindi sciacquare il tutto utilizzando una soluzione unica per lenti a contatto e infine asciugare il porta lenti con un panno pulito. Assolutamente da non fare è lavare il porta lenti con semplice acqua di rubinetto in quanto potrebbe aumentare il rischio dell’insorgenza di Acanthamoeba cheratite, una grave infezione corneale.
Dopo aver pulito ad asciugato la vostra custodia per lenti a contatto, questa deve essere conservata in un luogo con un basso tasso di umidità, pulito e asciutto. Va messa a “faccia in giù” e con i tappini ben chiusi. Se conservato in ambienti umidi, come i bagni, il porta lenti corre molti più rischi di infezioni.
Le lenti devono essere completamente immerse nella soluzione. Per garantire una disinfezione sufficiente delle lenti, il portalenti dovrebbe essere riempito completamente fino all’orlo con la soluzione unica.
È bene evitare di aggiungere la soluzione, invece di sostituirla, questo perchè l’aggiunta continua di ulteriore liquido in un contenitore di lenti a contatto, è uno dei fattori che può comportare lo sviluppo di problemi e infezioni. Per ridurre questo rischio, tutta la soluzione deve essere gettata dopo l’uso e il porta lenti deve essere ben pulito.